
“Ti facciamo fare la fine della tua Amatrice, ma dove cazzo credi di andare? Non vai da nessuna parte… Da solo non ce la farai, ti distruggeremo…Montato del cazzo!”.

il sindaco di Amatrice, comunque, non si lascia intimidire e non arretra neanche di un passo: "Io non mollo - promette Pirozzi - Rivendico il diritto a candidarmi, e non ho mai mancato di rispetto a nessuno, malgrado le continue provocazioni. Sono padre di due figli di 9 e 16 anni che hanno già vissuto il dramma del terremoto e devo occuparmi della loro serenità. Quindi di quest’ultima minaccia si occuperanno le autorità competenti. La cosa che trovo più vergognosa, odiosa e cinica, è che in entrambi i casi l’odio nei miei confronti arrivi fino al punto di offendere la memoria delle persone e delle famiglie colpite dalla tragedia del terremoto".